Tratta 46
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Camminando tra i boschi e le valli tra Gemünden sul meno e Bad Brückenau nel Rhön è possibile vedere costruzioni autostradali sulle quali corsie non sfrecciano vetture, ma si trovano alti alberi e folta vegetazione.

Qui è nascosto un pezzo di storia della circolazione stradale europea: la “Tratta 46”. Si tratta del precursore storico lungo 70 km dell’attuale A7 (Flensburg – Füssen) tra Fulda e Würzburg.

 

All’inizio del ventesimo secolo i pochi automobilisti si dividevano le strade con pedoni e carrozze. Spesso queste strade erano anche in pessimo stato. Strade sterrate, piste ghiaiose, buche e polvere senza fine trasformavano viaggi in autostrada in un vero strapazzo.

Non è noto chi per primo ebbe l’idea di “Strade-solo-auto”, comunque nel 1909 a Berlino fu costituita la “Automobil-Verkehrs- und Übungsstraße GmbH” (AVUS), per entusiasti di automobili. Nel 1913 cominciarono i lavori a questa tratta che furono interrotti già l’anno seguente con l’inizio della prima guerra mondiale. Solo nel 1921 l’”AVUS” potette consegnare alla circolazione una parte dell’attuale A 115.

In Italia nel 1924 fu inaugurata l’autostrada dei laghi tra Milano e Varese. La tratta costruita dall’ingegner Piero Puricelli fece impennare la costruzione di strade in tutti i paesi motorizzati.

 

Un’organizzazione costituita in Germania dopo la prima guerra mondiale per la costruzione di strade a scorrimento veloce era la „HAFRABA”, che elaborò piani edilizi di un’autostrada da Hamburg attraverso Frankfurt a.M. fino a Basel.

L’allora pianificazione autostradale di singole tratte prima dei primi piani di rete europea si orientava in prima linea a collegamenti stradali esistenti. Essi collegavano capoluoghi, città portuali, agglomerati urbani e luoghi turistici.

La A 7 tra Amburgo e Hattenbacher Dreieck rappresenta oggi la realizzata linea-HAFRABA. Essa non fu però realizzata dalla „HAFRABA“ ma dalla „GEZUVOR“, Gesellschaft zur Vorbereitung der Reichsautobahnen cioè attraverso la „Società autostradale del Reich“. Nel 1933 per aver accesso ai documenti della „HAFRABA“ e di altre organizzazioni venne promosso il loro scioglimento da parte dell’allora potere politico.

Dopo lo scioglimento della „HAFRABA“ si ebbero a disposizione i completi piani di costruzione e si poté cominciare già pochi mesi dopo l’avvento al potere con la costruzione di autostrade.

 

Terminata quella fase i segmenti di Autostrada furono denominati „tratta“.

Il segmento tra Hattenbacher Dreieck e Würzburg prese il nome di “Tratta 46”.

La costruzione del segmento Bad Brückenau - Würzburg cominciò nel 1937. Vennero ultimate 47 opere edilizie e altri segmenti del corpo stradale compresi nodi, rampe e parcheggi rimasti ancora oggi.

Quello che mancava era il manto stradale.

Dopo l’inizio della guerra nell’anno 1940 i lavori alla “tratta 46” vennero interrotti.

In generale la costruzione di autostrade del “Deutscher Reich” finì nel 1943 a causa della guerra.

Complessivamente furono completati 3.893 km di autostrada. Quasi il numero esatto di quelli che furono iniziati. In alcune parti dell’Europa centrale si trovano ancora resti di questi lavori.

 

Dal 1948 si prese in considerazione l’idea di terminare la „Tratta 46“.

Tra Hattenbacher Dreieck e Fulda si poterono utilizzare in gran parte tracciati e costruzioni di prima della guerra. A sud di Fulda vennero però completamente abbandonati i tracciati di allora con tutte le loro costruzioni e i lavori eseguiti.

Questo fu da un lato il risultato delle esperienze raccolte in 10 anni di costruzione autostradale. Dall’altro lato si svilupparono nel frattempo nuovi principi nella costruzione di autostrade.

E così successe che l’allora ministro delle infrastrutture Seebohm determinò negli anni 1960/61 l’attuale tracciato della A7.

 

Le rovine della „Tratta 46“ tra Gemünden e Bad Brückenau furono riconquistate dalla foresta e caddero nell’oblio.

 

Questa tratta costituisce oggi la più lunga e storica rovina autostradale tedesca. La “Tratta 46” è una testimonianza tecnica attraverso la quale è possibile seguire, dal periodo iniziale, importanti tappe di sviluppo della costruzione autostradale. Questo dato di fatto e la sua condizione eccezionale – unica in tutto il mondo – portarono a metterla sotto tutela come monumento tecnico.

 

Il consorzio della storia autostradale „Arbeitsgemeinschaft Autobahngeschichte (AGAB)“ offre più volte l’anno visite guidate della “Tratta 46”.

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